Cani guida per non vedenti

Giornale di CantùIl personaggio

Cantù, 23 settembre 2017 – (scarica pdf, 88Kb)

Cani guida per non vedenti: il centro più grande d’Europa è guidato da un canturino.

Giovanni Fossati Presidente Cani dei Lions

Vedere il mondo attraverso gli occhi di un amico a quattro zampe. Giovanni Fossati, nato a Cantù classe 1942, è da anni impegnato in un’attività di beneficenza che unisce i non vedenti ai cani, «angeli a 4 zampe». Ogni giorno, questi bellissimi animali, dimostrano l’amore, l’affetto e il grande aiuto che possono trasmettere senza neanche rendersene conto. Tutto questo è reso possibile dal Servizio Cani Guida per ciechi dei Lions con sede a Limbiate, di cui Giovanni è presidente da ben 9 anni.

Come e quando è nata l’associazione?
«Nel 1959 è nato il Servizio Cani Guida per ciechi. Il fondatore è stato Maurizio Galimberti, un pilota della Seconda Guerra Mondiale. Durante un volo in aliante ha avuto un incidente ed è rimasto cieco. Sapendo che in Germania c’era una scuola di cani guida per non vedenti si fece assegnare un cane. Una volta tornato in Italia si rese conto di quanto fosse soddisfatto del lavoro svolto per lui da suo amico a 4 zampe e così decise di aprire una scuola nel nostro Paese tramite l’aiuto dei Lions italiani. Ad oggi il nostro centro è tra i più importanti in Europa».

Dove si trova e come è strutturata la scuola per i cani guida?
«Attualmente si trova a Limbiate. All’interno ci sono 5 sale parto, una nursery dove facciamo crescere i cuccioli, 4 appartamenti dove ospitiamo i ciechi insieme ai loro cani, i canili, gli uffici e un percorso ad ostacoli esterno dove inizia l’addestramento del cane».

Come viene finanziato il centro?
«Attualmente i dipendenti regolarmente assunti sono 15. I lavori che abbiamo realizzato sono tanti e tra questi ci sono anche i canili nuovi. Ci teniamo a creare un ambiente consono alla sicurezza e al benessere dei nostri cani. Tutto questo è reso possibile grazie agli aiuti economici di Lions e Leo, che sono i giovani Lions, di privati e di altri enti o aziende che apprezzano il nostro operato. Questi aiuti sono fondamentali per il nostro service, anche perchè un cane addestrato ha un costo di circa 25.000 euro».

Come avviene l’addestramento di un cane?
«I nostri cani, che a me piace chiamare “Angeli a 4 zampe”, vengono fatti nascere e crescere per i primi 3 mesi all’interno del nostro centro. In questo periodo vengono piano piano abituati ai rumori che potrebbero incontrare una volta fuori dalla scuola. In questo modo non avranno nessuna difficoltà quando faranno da guida a un non vedente. Dopo questo primo periodo vengono affidati, fino all’anno di età, a delle famiglie, chiamate Puppy walker, che lo fanno crescere affiancate dal nostro personale. Ci tengo a ringraziare di cuore queste famiglie perchè svolgono un lavoro davvero prezioso per noi. Quando il cane ha compiuto un anno deve tornare al centro, dove viene sottoposto ad alcuni controlli. Anche solo un minimo problema potrebbe compromettere il suo addestramento, in quanto anche un piccolo “difetto” può essere trasmesso al non vedente. Se il cane risulta idoneo allora si passa alla fase più importante: quella, appunto, dell’addestramento. Per circa tre mesi gli viene insegnato come evitare gli ostacoli nel percorso appositamente costruito all’interno del centro. I mesi successivi, invece, i nostri addestratori li portano in città tutte le mattine tramite i nostri mezzi, così che possano imparare anche sul campo».

Come avviene la consegna di un cane guida?
«Il non vedente deve sottoporsi a un colloquio con uno psicologo, in modo da definire al meglio quale cane assegnargli. Il cieco e il cane devono infatti essere affini sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista caratteriale. Una volta che si è stabilito questo aspetto importantissimo il cane viene consegnato in comodato gratuito e per circa una decina di giorni il non vedente e la sua guida a 4 zampe devono alloggiare in uno degli appartamenti presenti nel centro. In questo modo il nostro personale li può assistere nella creazione del legame e, soprattutto, può insegnare al non vedente tutti i comandi necessari per guidare il cane».

Cosa si prova quando viene consegnato un cane?
«La consegna del cane è uno dei momenti più emozionanti. Quando il non vedente mi abbraccia e mi ringrazia capisco quanto sia importante quello che faccio. Tutto il tempo che dedico a questa attività viene sempre ripagato da questi gesti. Mi rendo conto che un cane guida può ridare la vita e due occhi a chi non li ha più».

Quanti cani vengono addestrati nel centro?
«Ogni anno addestriamo e consegnamo gratuitamente in tutta Italia 50 cani. Ad oggi siamo a 2.110 cani consegnati. La lista d’attesa dei non vedenti è sempre lunga. Attualmente quelli che aspettano un cane sono 130.»

Siete stati ricevuti da Papa Francesco: com’è stata questa esperienza?
«A febbraio siamo stati ricevuti per la seconda volta dal Santo Padre. Sono andato insieme a un non vedente e il suo cane guida. L’emozione è stata tanta e ci ha spronati ad andare avanti e ad informarlo sui progressi del Servizio».

Edoardo Stoppa è il testimonial del Servizio: com’è nata la collaborazione?
«Dopo un servizio realizzato per Striscia la Notizia proprio sul centro, Edoardo è rimasto colpito da quello che facciamo. Quando gli abbiamo fatto la proposta ha accettato con entusiasmo.»

Cosa si augura per il futuro?
«L’obiettivo che mi piacerebbe raggiungere è quello di diminuire la lista d’attesa dei non vedenti».